NO ad advances sgradite, ma anche molti altri NO.
Perché NO non è un capriccio, ma una scelta. La scelta di non abbassare la testa, la scelta di non soccombere alle convenzioni, la scelta di smetterla di fare rinunce.
Un mix umano potente, fatto di mille differenti sfumature e di grande respiro.
Sono spesso interpreti di grandi percorsi, formati dal passato, con un ruolo nel presente e sogni per il futuro.
Il cammino delle Donne è ancora lungo. Pieno di pregiudizi, di un retaggio culturale che blocca o limita, di un’educazione che penalizza.
Viviamo ancora una società che discrimina, un mondo di schemi nei quali le Donne si vedono relegate in certi ruoli, un contesto mentale spesso svilente e faticoso.
Alle Donne è storicamente toccato acconsentire, adeguarsi, accontentarsi. Alle Donne è stato chiesto di essere docili, premurose, comprensive e poco ambiziose. Alle Donne è stato insegnato a dire troppi SI’.
Molte volte le Donne sono state messe da parte, in coda, ignorate.
Hanno avuto le ali tarpate, i sogni infranti. Ciò che desideravano doveva adattarsi alle esigenze e alle aspettative altrui. Erano buone ad aiutare, a pazientare, ad accudire. Potevano reggere casa e famiglia, ma guai se tiravano fuori altre aspirazioni.
I tempi sono cambiati? Le Donne hanno guadagnato terreno? Alle Donne è riconosciuto valore?
Sicuramente ci sono stati e ci sono tanti spiragli. Lo dobbiamo in particolar modo alle Donne che hanno detto NO. Quelle che non si sono rassegnate, quelle che hanno lottato, quelle che hanno creduto nella loro forza.
Però non vanno soltanto ricordate e celebrate, vanno emulate. Ogni giorno, tutti i giorni. Con determinazione.
Le Donne che dicono NO vogliono vivere e realizzarsi per ciò che sono, danno, fanno. Le Donne che dicono NO hanno ideali da proteggere, obiettivi da raggiungere, progetti da portare in porto. Le Donne che dicono NO meritano di essere ascoltate, rispettate, amate.
È un impegno da prendere.
Perché le Donne che dicono NO contribuiscono al presente e al futuro, sono capaci e preziose.
