31 Marzo

Pov

Ma non provano vergogna???

Marzo 31, 2023

Author:

Antonella Mollia

Alludo a quei soggetti che dopo le nefandezze compiute:

  • non provano vergogna
  • non chiedono scusa
  • non si pentono

ovvero persone di infimo livello e squallore assoluto.

 

Intanto dovremmo sempre distinguere tra errori umani e veri e propri misfatti. I primi, comunissimi, sono molto più comprensibili e tollerabili; i secondi sono scelleratezze spesso compiute con tenace volontà, già di per sé più gravi e difficili da sopportare.

 

Poi, in ogni caso, se errare è sicuramente giustificabile, fregarsene è imperdonabile.

 

Chi compie azioni turpi, fa del male, scivola nell’illegalità, si comporta in maniera pesantemente ingiusta, non ottempera al proprio dovere, merita riprovazione ma può ravvedersi.

Ravvedersi significa:

  • riconoscere, ammettere la scorrettezza
  • invocare il perdono
  • agire per rimediare

 

La VERGOGNA di chi capisce di aver commesso nefandezze è un tormento che può gravare sulla coscienza per sempre. Il RAVVEDIMENTO è una purificazione fortissima.

Assumersi la responsabilità e confessare la colpa significa compiere un vero e proprio lavoro di evoluzione. Si fanno i conti con il passato e si ritrova serenità.

La vergogna è un’emozione davvero importante per elaborare i torti e i passi falsi, fare pace con se stessi e il mondo, migliorare come persone.

Invece di convivere per tutta la vita con l’infamia addosso, vergognarsi e adoperarsi per ripulire il proprio comportamento determina una rilevante crescita personale.

 

Aggiungo che ritrovare il pudore e la dignità, riconciliarsi con sé e con le persone danneggiate, può essere rigenerante. Spiazza anche i più scettici, i più arrabbiati, i più colpiti.

Insomma la vergogna è vivamente consigliata, caldamente raccomandata, decisamente apprezzata.

 

I soggetti che invece non abbassano lo sguardo, non chinano il capo, non confessano disonestà, crimini, empietà, immoralità, non fanno ammenda, non cercano di riparare i propri fattacci…sono inqualificabili.

 

Mi chiedo come si fa. Come si fa a non interrogarsi. Come si fa a non condannarsi. Come si fa a tirare dritto come se nulla fosse stato o successo. Come si fa a sentirsi a proprio agio a perseverare nelle cattive condotte. Come si fa ad ignorare le macerie che si lasciano alle spalle. Come si fa a non provare rimorso per chi ha patito conseguenze ingiuste.

VERGOGNA!!!

Ultime dal blog
Inarrestabile over 50

Inguaribile motivatrice delle Donne.

Autrice di “Non farti ingannare dall’età”.

 

Seguimi sui social

MOLLIA

STYLE