Terribili, odiosi, ignobili. Sì, quelli che fanno lo sgambetto sono brutti soggetti, bisogna proprio dirlo.
Fare inciampare, prendere slealmente il posto, scavalcare con modi scorretti, è l’azione di chi ha una moralità dubbia e un senso del rispetto quasi inesistente.
Se ne trovano, vero? Ovunque. Nella vita e sul lavoro.
Sono persone che non si fanno troppi scrupoli, che hanno fretta di traguardi, che non badano al merito.
Spesso si credono furbi e capaci perché sono abili davvero a ribaltare la sorte, a mettere in seria difficoltà gli altri, ad arrivare alla vittoria che non spetterebbe loro. Sono spregiudicati. Grossolani e decisamente riprovevoli.
Non riescono neanche a sentirsi in colpa, non provano vergogna, non hanno paura di essere scoperti. Forse è più forte di loro. Presumo ritengano l’arroganza un potere che li rende immuni da pudore, buone maniere, giustizia.
Qualche volta stupiscono, altre deludono. Comunque fanno arrabbiare e soffrire.
Quando non vengono smascherati se ne stanno tronfi nel posto che hanno “rubato”, senza degnarsi di pena per chi hanno atterrato o azzoppato. Pessimi.
E se intorno vediamo che nessuno si agita per puntare loro il dito contro, ci viene l’atroce sospetto che la disonesta arte di fare le scarpe agli altri trionfi beatamente. Forse a qualcuno viene voglia di arrendersi e adeguarsi…
Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere in modo sleale. Grave colpa da parte mia, lo so!
(Pier Paolo Pasolini)
Insomma quelli che fanno lo sgambetto rischiano di restare impuniti? Di guadagnarsi un posto al sole sulla pelle altrui? Secondo me il tempo galantuomo prima o poi presenta loro un salatissimo conto però, se proprio non abbiamo pazienza di attendere, possiamo attrezzarci per buttarli giù dalla torre.
Come? Innanzi tutto smettendola di premiare la disgustosa astuzia: lo sgambetto appartiene proprio a quella mentalità che la fa passare liscia agli scaltri a scapito degli altri e sarebbe proprio ora che la respingessimo tutti!
Poi si può anche audacemente levarsi in piedi, tirare su il capo e rivendicare ciò che ci è stato perfidamente sottratto.
E voi cosa ne pensate?