Non è sempre facile provare ottimismo, talvolta è molto più comodo il pessimismo.
Il pessimismo infatti è difesa. Ci mette al riparo da illusioni e delusioni. Ci fa vedere gli eventi negativi come inevitabili. Ci sottrae all’impegno costruttivo.
Il pessimismo ci colloca in balia dell’ineluttabile. Subiamo perché la sorte è avversa, perché gli altri cospirano contro di noi, perché l’ingiustizia prevale sulla giustizia.
Ci consente di non combattere. Ci lascia nel ruolo di vittime, ci consegna il permesso di lagnarci della sfortuna che si accanisce contro di noi.
Il pessimismo ci fa raccontare la vita come un campo minato.
L’ottimismo è una scelta coraggiosa. È lo spirito costruttivo di chi vede ogni situazione come un’occasione da affrontare, per imparare e per crescere. È la forza di chi vuole sperare e coltiva il pensiero positivo. È la fiducia che spinge a credere, a provare, a reagire, a risolvere.
L’ottimismo non è il contrario di realismo. Le persone ottimiste non negano la realtà, se mai non cedono a priori all’impotenza, cercano di non abbandonarsi alla sfiducia. Hanno una visione orientata al futuro…questo fa sì che non siano schiavi di insicurezze e cadute del passato. Pensano sempre nella possibilità di svolte, di buoni cambiamenti, di soluzioni.
Io ho lavorato molto sulla mia indole. Ho capito che il pessimismo incupisce, limita, indebolisce. L’ottimismo è apertura, forza, slancio.
Mi sono resa conto che si può attivare. Davvero, si può imparare a scegliere l’ottimismo. Un po’ come la responsabilità di vivere dando il massimo, no? L’ottimismo ci permette di tirar fuori tutte le qualità che abbiamo, di darci la carica per lottare, per combattere le avversità, per fare cambiamenti, per ricominciare.
Ecco, ricominciare!
L’ottimismo ci tiene o ci rimette in pista ogni giorno.
Qualsiasi cosa accada non ci travolge del tutto.
Ci lascia guardare avanti, oltre le situazioni, al di là del momento.
Un atto di coraggio, è vero. Tante volte, invece di perdere grinta, aspettative e fede, dobbiamo audacemente scegliere l’ottimismo!
È la nostra resilienza consapevole.
