“Antonella, per essere bella non devi fare altro che:
curare l’igiene del corpo
tenere i capelli lavati e pettinati
portare sempre scarpe ben pulite
indossare un abito decoroso”
Nonno non c’è più ma non dimentico la sua lezione!
La lezione della semplicità e della sua raffinatezza. La lezione del ‘decoro’, quella cosa che oggi fatichiamo quasi a pronunciare. La lezione della cura di sé. E…la lezione del buon gusto.
Il buon gusto potrebbe essere uno degli step della bellezza, degli <Anta> e non solo. Invece no. È qualcosa di più, è un navigatore. Trasversale e immanente a tutti gli step, il buon gusto è una risorsa di inestimabile valore.
È lui, il buon gusto, a orientare a meraviglia le nostre scelte. È lui a darci il senso della misura. È lui a farci brillare al buio. È lui a orientarci, anche tra le bancarelle del mercato. È un po’ il nostro portamento nelle vie della vita. Il nostro biglietto da visita.
Non si compra con la ricchezza e, fortunatamente, non invecchia. È dunque un lusso accessibile. E…un po’ come il nero, sta proprio bene con tutto.
Credo di aver ereditato parecchio da mio nonno, modestia a parte, s’intende!
Così ogni giorno, sappiatelo, lustro le scarpe.