Fare la differenza significa esprimere e valorizzare la propria unicità.
Essere presenti alla vita e dare ogni giorno il massimo per dimostrarlo. Negli affetti, sul lavoro, in ogni ambito e contesto.
Mettere a frutto conoscenze, qualità, competenze. Scegliere di maturare e crescere. Trovare modo di sperimentare, di allargare gli orizzonti, di conoscere nuove realtà. Lasciare un’impronta significativa.
Fare la differenza non vuol dire sgomitare per il successo, ma non soccombere al tempo e non trascurare le proprie risorse.
Sono l’entusiasmo, la consapevolezza e la determinazione, a fare la differenza.
Non trascinarsi nella quotidianità, non sabotarsi con pensieri negativi.
Coltivare la voglia di essere parte attiva del proprio percorso, ecco quello che conta davvero!
Riflettere, affrontare limiti, combattere paure, provare avventure…sono passi da cui farsi ispirare e motivare sempre. Anche quando è difficile.
Del resto fare la differenza significa non rassegnarsi mai.
Possiamo cambiare, risolvere, migliorare. Perché non siamo fatti soltanto di traguardi e risultati, ma delle nostre caratteristiche irripetibili, della nostra energia, del modo in cui facciamo le cose, di ciò che di noi resta negli altri.
Viviamo per imparare, per amare, per aiutare. Viviamo per cercare di essere felici o di non farci travolgere dall’infelicità.
Viviamo per lasciare tracce, respirare e regalare emozioni.
FARE LA DIFFERENZA ci ricorda di non essere indifferenti. A ciò che vediamo, a ciò che ci accade.
L’indifferenza è distacco, superficialità, barriera. Anche quando ci sembra difesa o via di fuga. In realtà ci proteggiamo soltanto quando accettiamo ciò che succede, quello che abbiamo intorno, quello che siamo. Lo accettiamo come punto di partenza per rimboccarci le maniche, per prendere strade diverse, per capire che anche la sofferenza fa parte del cammino.
Facciamo la differenza quando ascoltiamo o tendiamo una mano. Facciamo la differenza quando non chiudiamo gli occhi. Facciamo la differenza quando tiriamo fuori la nostra identità e la nostra essenza.
Fare la differenza non è un progetto e non è un programma. Piuttosto è una liberazione…un processo di evoluzione con cui prendiamo coscienza davvero di essere unici e di non doverlo dimenticare.
Talvolta è necessario fermarsi per riprendere in mano la nostra differenza, vero?
E allora fallo, facciamolo.
