Ho rifiutato prima gli 80 ingombranti chili e poi il cibo che me li aveva elargiti. Una lotta dura e dolorosa, emotivamente sfiancante.
Un corpo grosso, una faccia tonda incorniciata da una massa di capelli crespi e la spina nel fianco di un appellativo da brividi, ‘cicciabombacannoniere’.
Praticamente il diario di una 12enne infilata in un incubo.
Un appiglio di salvezza è arrivato da una tosta zia che in tre mesi di vacanza estiva a casa sua mi ha portato da un dottore e si è poi curata di farmi seguire una dieta rigorosa. Così rigorosa che al rientro a scuola in autunno la bilancia segnava – 25 kg. Tutti hanno scoperto che avevo delle forme gradevoli! Finalmente mi guardavo felice allo specchio e mi beavo degli sguardi incantati dei compagni.
Forse troppo. Troppo felice e beata. Impreparata, insomma, a gestire con serenità il traguardo. Non volevo più prendere un centimetro o un etto e quindi, semplicemente, digiunavo.
Volitiva come la zia, era facile resistere a qualsiasi tentazione. Mai più pasta, intingoli, biscotti e patate. E anche più, evitavo quasi tutto, più che continuare a dimagrire deperivo con l’ovvia conseguenza di mettere seriamente a rischio la mia salute. Salute fisica e psicologica.
Altro calvario: quello delle cure per rimettermi in piedi e strapparmi alla fine.
Non voglio straziarvi con la gamma di sfumature di anni terribili, da brutto anatroccolo a cigno ma sempre inseguita da uno squilibrio, in eccesso o in difetto, mi basta dirvi che ho sofferto. Sofferto tanto.
Vorrei aggiungere che ho poi brillantemente superato tutto ma preferisco la verità: il rapporto con il mio corpo è sempre severo, lo specchio è un giudice spietato…
Certo ora rido di più e ho trovato lo splendore della personalità, quella che non si misura a peso ma a qualità. La passione mi ha portato allo studio zelante del diritto, a una laurea e a un lavoro con tanti riconoscimenti, a un marito che mi guarda come fossi una stella, a una figlia che è la mia aria. E non paga di così tante fortune, la vita mi ha pure portato un blog, per raggiungere finalmente -con tutte le Donne che lo vorranno- il glamour della felicità!
Ho molto altro da raccontare: lo sport che ha contribuito al mio benessere, gli amici che rispetto e adoro con una tenacia incrollabile, la mia inguaribile dedizione allo stile, l’anima candida e curiosa che mi porta a spasso ogni giorno a vivere. Vivere. Al di là delle informazioni, che una piccola biografia basta e avanza a contenere, io sono l’Antonella del Mollia style, quella che è qui a godersi un’avventura di stratosferica bellezza, quella che si mette in gioco, quella che a 59 anni vuole festeggiare l’eterna giovinezza dell’entusiasmo e delle idee.
Faccio la coda come un pavone ma conservo, fiera, il mio spirito da pulcino romantico. VNP e VIP, siete benvenute qui, tra le Donne con la D maiuscola. Con tutta l’intensità di un cervello che non ha il tasto off.